Il nostro cammino si chiuderà ad Avalon, altro magico territorio popolato dagli Elfi, dal paesaggio alquanto diverso dalle valli montane dove abbiamo conosciuto i loro primi insediamenti.
Per descrivere questa tappa ci accompagnano le parole di chi ad Avalon ha abitato per anni ovvero Giorgia Lattuca, facilitatrice ed ex co-presidente RIVE:
“Le lucciole di maggio riflesse negli occhi di Mario. L’umanità in tutte le sue sfumature cromatiche, tra luci e ombre, senza veli.
Il bosco che abbraccia l’uliveto e gli orti, come una culla. I ragazzi e i bambini nati e cresciuti in quei boschi, che sanno leggere la realtà con occhi saggi e curiosi. Il senso di casa, una casa per tutti. Danzare al fuoco musiche di ogni dove. Le erbe selvatiche ad essiccare, il ciliegio, l’arancio amaro, i gatti, i cani, le galline e il maialino Zigo. Il forno che prende vita, come la pasta madre, quando si fa festa. Il racconto di un passante, le memorie di un tempo che continua a lasciare un segno: il segno di un popolo multicolore, senza frontiere, unito dalla voglia di brillare nell’infinito potenziale di meraviglia che ciascuna creatura possiede.”